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Le ex partecipanti all’Apple Entrepreneur Camp Jenny Xu (Run Legends), Edna Martinson (Boddle Learning) e Jo Aggarwal (Wysa) spiegano come hanno sfruttato la tecnologia per creare soluzioni innovative ai problemi del mondo reale.
Sviluppo 06 marzo 2024
In tutto il mondo, sviluppatori e sviluppatrici stanno realizzando app che abbattono le barriere di genere, etnia, stato socioeconomico, lingua e abilità fisica.
Per celebrare il quinto anniversario dell’Entrepreneur Camp, Apple ha parlato con ex partecipanti le cui app stanno dando una scossa al mondo dell’istruzione, del fitness e della salute mentale. Tutte e tre le donne hanno partecipato al laboratorio tecnologico immersivo che invita sviluppatori e sviluppatrici di gruppi sottorappresentati a portare le loro app a un livello superiore grazie all’assistenza individuale di esperti, ingegneri e leader Apple. L’Entrepreneur Camp riprende la filosofia di Apple secondo cui le app per tutti dovrebbero essere realizzate da tutti.
Edna Martinson, ex Entrepreneur Camp 2023 di Tulsa, Oklahoma, ha lanciato Boddle Learning durante la pandemia di COVID-19, quando studenti e insegnanti stavano cercando di adattarsi all’improvviso passaggio alla didattica a distanza. Quest’app educativa per bambini e bambine usa il gameplay e il machine learning per adattare i contenuti ai vari livelli di apprendimento, aiutando a colmare le lacune e ad aumentare la sicurezza in classe.
Dopo essersi laureata al MIT, Jenny Xu, ex Entrepreneur Camp 2022, ha fondato il suo studio e ha fuso due delle sue passioni di sempre, la corsa e i giochi, dando vita a Run Legends. Questo coinvolgente gioco multiplayer è stato progettato per rendere le camminate e le corse più divertenti, incoraggiando persone a tutti i livelli di forma fisica a fare squadra con amici e amiche per combattere e superare le ansie della vita reale.
Jo Aggarwal, ex Entrepreneur Camp 2019, è fondatrice e CEO di Wysa, un chatbot emotivamente intelligente, scritto da terapeuti e terapeute in collaborazione con designer AI, che aiuta le persone a parlare di emozioni e pensieri difficili in modo anonimo, in qualsiasi momento. Con base a Boston e a Bangalore, l’app ha aiutato milioni di persone in 95 Paesi a sentirsi più felici.
Qui sotto, Martinson, Xu e Aggarwal riflettono sul loro percorso per diventare sviluppatrici di app, su come hanno integrato la personalizzazione nelle loro app per renderle più accessibili a tutti e tutte, sulle lezioni che hanno imparato lungo il cammino e all’Entrepreneur Camp, e su come hanno sfruttato la tecnologia per creare soluzioni innovative ai problemi del mondo reale.

Fare spazio alle donne nello sviluppo di app

Jenny Xu (JX): Quando ho iniziato a lavorare nel settore dei videogiochi, mi sembrava di essere l’unica a fare quello che stavo facendo. Sono cresciuta giocando molto con la narrativa interattiva basata su storie, giochi artistici che ti fanno capire qualcosa sulla vita, e credo che questo sia un genere che piace soprattutto alle donne. Run Legends è un gioco di battaglia che però non stimola l’aggressività delle persone: le fa sentire più forti e sicure di sé. Ora che ho raccolto un po’ di denaro e distribuito qualche gioco, cerco di ricambiare e di dimostrare che è possibile creare videogame che non sono solo sparatutto, ma che rendono il mondo un posto migliore.
Edna Martinson (EM): Il mio punto di vista di donna che lavora in questo campo ha davvero plasmato il nostro team e il modo in cui ci relazioniamo con la nostra comunità, soprattutto perché ci rivolgiamo a insegnanti delle scuole elementari che sono in maggioranza donne. Abbiamo organizzato giornate della carriera virtuali su Zoom per mostrare ai bambini e alle bambine come abbiamo realizzato Boddle e spiegare cos’è la progettazione di giochi, ed è stato bellissimo. È molto gratificante vedere l’emozione sul volto delle bambine quando scoprono che è stata una donna a fondare Boddle. Capiscono che anche loro possono diventare leader nel settore tecnologico.
Una foto di Edna Martinson, cofondatrice di Boddle Learning, sullo sfondo di un’illustrazione colorata.
La passione di Edna Martinson per l’istruzione l’ha spinta a co-fondare Boddle Learning nel 2018. Il gioco ha debuttato sull’App Store nel 2020, durante la pandemia di COVID-19.

Abbattere le barriere attraverso la personalizzazione

Jo Aggarwal (JA): La nostra missione era contribuire a risolvere il problema della salute mentale nel mondo e offrire alle persone uno spazio sicuro per elaborare i loro pensieri e le loro emozioni, sviluppando la resilienza indipendentemente dallo stigma, dall’etnia, dal sesso, dall’accesso alla terapia o dalla diagnosi... Anche la lingua può essere una barriera, quindi per cercare di offrire un supporto più inclusivo stiamo lanciando Wysa in spagnolo, in modo da garantire un accesso più equo anche nelle comunità emarginate.
EM: In Boddle siamo consapevoli che ogni bambino e bambina impara in modo diverso e al proprio ritmo, quindi usiamo il machine learning per adattare i contenuti ai livelli individuali e aiutare a identificare le lacune attraverso un gioco divertente e interattivo. Inoltre, forniamo a chi insegna gli strumenti necessari per supportare studenti e studentesse, dando accesso a valutazioni e video di matematica e inglese applicabili dalla scuola materna fino alla prima media, e a una serie di funzioni per la gestione di voti e report.
JX: Abbiamo notato che altre esperienze di fitness premiano spesso le persone più veloci o più in forma, e chi non lo è altrettanto finisce per intimorirsi. Run Legends usa Core Location, Core Motion e i dati dell’accelerometro sulla piattaforma Apple per rilevare la velocità della persona e regolare il gameplay di conseguenza. Così puoi giocare facendo una camminata di 20 minuti o una corsa di 8 minuti, e il risultato è lo stesso. Non c’è alcun vantaggio ad andare più veloci o più lentamente. Persone che hanno iniziato camminando ci hanno detto che col tempo il gioco le ha invogliate ad accelerare il passo fino a una corsa moderata.

Trovare sostegno e mentorship

JA: L’Entrepreneur Camp è stato fantastico, mi ha permesso di conoscere tante altre persone come me. Alcune lavorano in settori simili al mio e siamo ancora in contatto. Il campus è molto bello e imparare i principi di progettazione Apple in quell’ambiente è stato come realizzare un sogno. Le sessioni di design con il team Apple ci hanno aiutato a capire come posizionare Wysa, e oggi siamo una delle app più apprezzate nel nostro segmento.
Una foto di Jo Aggarwal, fondatrice e CEO di Wysa, sullo sfondo di un’illustrazione colorata.
“Quando abbiamo iniziato, nel 2016, l’idea di un chatbot che offre sessioni terapeutiche era una vera novità” spiega Jo Aggarwal, fondatrice e CEO di Wysa. “Negli ultimi otto anni abbiamo costruito la più grande base di conoscenze di qualsiasi altra app per la salute mentale.”
JX: Abbiamo partecipato all’Entrepreneur Camp quando eravamo ancora alle primissime fasi di Run Legends. Non sapevamo nemmeno che aspetto avrebbe avuto. Abbiamo avuto l’opportunità di parlare con il team di progettazione, che sapeva cosa funzionava sull’App Store e ha esaminato attentamente la nostra app. Un esempio è l’esperienza di onboarding. La persona che ci aiutava durante il Camp ci ha detto: “Cosa succede se l’utente non vuole correre o uscire? Perdereste molte persone non offrendo un’alternativa che si può giocare al chiuso.” Abbiamo cambiato l’intero flusso di onboarding in base a quel feedback e dopo il lancio abbiamo visto che quasi la metà degli utenti aveva scelto l’esperienza alternativa.

Creare esperienze più immersive

EM: Boddle è molto più di un gioco sulla matematica o l’inglese. Stiamo creando un metaverso di apprendimento con diverse esperienze di gioco, dalle partite di basket alle battaglie fra animaletti. Il bello è che i bambini e le bambine possono scegliere a cosa giocare, e ovunque vadano nel mondo di Boddle continueranno a imparare. Sono loro a gestire la propria avventura di apprendimento, scegliendo ciò che vogliono fare e imparando lungo il percorso.
JX: In Run Legends usiamo l’audio spaziale per fare in modo che, quando volti la testa, sembri che la battaglia sia in corso dietro di te. Se ti giri a sinistra potresti sentire il mostro che ringhia, ma magari girandoti a destra sentirai la tua squadra che ti incoraggia. Senti il feedback aptico mentre carichi l’attacco e quando ti lanci in uno sprint, e hai davvero l’impressione di essere al centro della battaglia. È questa sensazione che ti spinge ad allenarti più a lungo e con più impegno. Molte persone ci hanno detto di aver fatto le camminate o le corse più veloci della loro vita con questo gioco, ed è tutto merito dell’esperienza audio interattiva.
Una foto di Jenny Xu, fondatrice di Run Legends, sullo sfondo di un’illustrazione colorata.
Jenny Xu, fondatrice e CEO di Talofa Games, ha unito la sua grande passione per la corsa e per i giochi dando vita a Run Legends.
JA: La cosa davvero unica di Wysa è stato il modo in cui abbiamo eseguito il prodotto. Non abbiamo trasformato un manuale clinico in un chatbot. Abbiamo scelto delle tecniche basate su evidenze scientifiche che sapevamo essere efficaci, poi abbiamo ascoltato gli utenti per capire di cosa avevano bisogno e quali tecniche non funzionavano con loro. Infine, abbiamo collaborato con il personale medico per creare modelli che funzionassero per le persone quando cercano di aiutare se stesse. In questo modo si è creato un equilibrio di potere tra utenti e medici, basato sull’AI e sulle analisi, che non era mai stato possibile prima.

Creare soluzioni innovative ai problemi del mondo reale

JA: Volevamo offrire una risorsa per la salute mentale davvero libera, un sostegno che l’utente può contattare dal suo telefono anche alle 3 di notte e usare tutte le volte che serve. Le ricerche dimostrano che le persone sono tre volte più propense ad aprirsi con l’AI rispetto a un terapeuta in carne e ossa. C’è quindi l’opportunità di creare sicurezza psicologica, ma diventa indispensabile adottare una progettazione orientata alla privacy e offrire risultati comprovati e misurabili. L’app ha dimostrato di avere un impatto positivo sia con adolescenti che con persone anziane affette da dolore cronico, con chi fa lavori manuali come con chi ha una professione nel settore tecnologico.
JX: In Run Legends, l’idea è che stai combattendo le ansie del mondo reale attraverso le tue battaglie nel gioco. Quindi non stai combattendo contro un tirapiedi o un generico nemico, ma magari contro una nonna sempre critica che continua a dirti che non vali abbastanza, o contro quel tizio ipercompetitivo che cerca sempre di batterti. Molte persone dicono che è un’esperienza catartica. Le battaglie e quest’idea di superare gli ostacoli le aiutano a guarire.
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